Onere della prova sull'epoca di realizzazione di un abuso edilizio

ABUSI EDILIZI --> ONERE DELLA PROVA

Una volta che l’amministrazione contesti la realizzazione di abusi edilizi, spetta a colui che si oppone alla contestazione dimostrare che gli interventi eseguiti sono assistiti da idoneo titolo edilizio.

L'onere di provare la data di realizzazione dell’immobile abusivo spetta a colui che ha commesso l’abuso e solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi di riscontro trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all’amministrazione.

L’onere di fornire la prova che le opere edilizie siano comprese nella domanda di condono non può che ricadere sul ricorrente.

Nel processo amministrativo grava sul privato l'onere di provare la data di realizzazione di un'opera edilizia, sia al fine di beneficiare del condono edilizio, sia al fine di poter escludere la necessità di un titolo abilitativo, laddove si tratti di op... _OMISSIS_ ...al di fuori del centro abitato, in epoca antecedente alla l. n. 765 del 1967 , che ha esteso a tutto il territorio comunale l'obbligo della licenza edilizia.

Gli artt. 63, comma 1, e 64, comma 1, c. p. a., pongono in capo al ricorrente l'onere della prova in ordine a circostanze che rientrano nella sua disponibilità: quindi, l'onere di provare la data di realizzazione di un'opera spetta al ricorrente, perché solo questi può fornire (in quanto ordinariamente ne dispone) atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione dell'intervento edilizio.

Ai fini della prova di abusi edilizi, si ritiene che i principi di prova concernenti la collocazione di manufatti - tanto nello spazio, quanto nel tempo - si rinvengono nei ruderi, fondamenta, aerofotogrammetrie e mappe catastali, mentre la prova per testimoni è del tutto residuale.

Grava sul privato interessato ... _OMISSIS_ ...strare la legittimità urbanistico-edilizia del proprio opus.

L’onere di provare la data di realizzazione dell’immobile abusivo spetta a colui che ha commesso l’abuso e solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi, trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all’amministrazione.

L’onere della prova della sanabilità ratione temporis di un immobile posto a distanza inferiore ai 150 metri dalla battigia grava sul privato interessato.

Nei casi in cui l’istanza di sanatoria edilizia, lato sensu intesa, concerna immobili costruiti in aree in cui sia stato apposto un vincolo che esclude tout court l’edificabilità, grava interamente sul privato l’onere della prova circa l’anteriorità dell’opus rispetto all’apposizione del vincolo.

È il privato che deve provare l’effettiva ricorrenza dei requisiti per fruire del... _OMISSIS_ ...zionali di sanatoria previste dall’ordinamento, riespandendosi, altrimenti, le ordinarie e generali regole disciplinanti l’attività edilizia.

L'onere della prova circa l’ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono grava sul richiedente la sanatoria, dal momento che solo l’interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione di un manufatto, e, in difetto di tali supporti di prova, resta integro il potere dell’Amministrazione comunale di negare la sanatoria dell’abuso.

L'onere della prova circa l'ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono grava sul richiedente la sanatoria, dal momento che solo l'interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazion... _OMISSIS_ ... da sanare.

La prova dell'ultimazione dei lavori entro la data utile per richiedere il condono dev’essere rigorosa e deve fondarsi su documentazione certa e univoca e comunque su elementi oggettivi, dovendosi, tra l’altro, negare ogni rilevanza a dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o a semplici dichiarazioni rese da terzi, in quanto non suscettibili di essere verificate.

L’epoca di costruzione di un immobile può essere fornita sia per tabulas (con testamenti e atti pubblici di trasferimento della proprietà; estratti catastali; licenze di agibilità), sia tramite prove tecniche (saggi e ispezioni in situ, che consentano una datazione sulla base delle tecniche costruttive utilizzate) nonché tramite testimonianze giurate o elementi indiziari o presuntivi; infatti il principio inquisitorio consente alla PA di avvalersi di propria iniziativa, di ogni mezzo probatorio che ritenga utile, come previsto dall’art. 6, ... _OMISSIS_ ..., l. n. 241/90, tale regola generale vale con speciale riguardo alle pratiche edilizie, laddove si rinviene di frequente la necessità di dare prova di risalenti fatti storici, quali, in particolare, l’epoca di costruzione dei manufatti.

I rilievi aerofotogrammetrici costituiscono atti ricognitivi di carattere strumentale che, inserendosi in un procedimento preordinato all'emanazione di un provvedimento, assumono la stessa efficacia probatoria degli atti formatisi in seno alla stessa PA, con la conseguenza che, data la presunzione di legittimità di tali atti, incombe sul privato, appunto, l'onere di fornire una prova contraria atta a superare tale presunzione.

Spetta all’interessato di provare l'ultimazione delle opere edili da sanare entro il termine di legge o di quelle realizzabili legittimamente senza titolo. Infatti, soltanto il privato ha a disposizione i documenti e gli altri elementi di prova da cui evincere, con ragionevo... _OMISSIS_ ...epoca in cui fu realizzato il manufatto.

L’onere della prova dell’ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, perché realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato, unico soggetto ad essere nella disponibilità di documenti e di elementi di prova, in grado di dimostrare con ragionevole certezza l’epoca di realizzazione del manufatto.

L’onere di fornire la prova dell'epoca di realizzazione di un abuso edilizio della sua consistenza e, quindi, in ultima analisi, della sua sanabilità, incombe sull'interessato, e non sull'amministrazione, la quale, in presenza di un'opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, ha solo il potere - dovere di sanzionarla ai sensi di legge.

... _OMISSIS_ ...ella richiesta di sanatoria di un abuso edilizio, la prova circa l'epoca di realizzazione delle opere e la relativa consistenza è nella disponibilità dell'interessato, e non dell'amministrazione, dato che solo l'interessato può fornire gli inconfutabili atti, documenti o gli elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'addotta sanabilità del manufatto, dovendosi in ogni caso fare applicazione del principio processualcivilistico in base al quale la ripartizione dell'onere della prova va effettuata secondo il principio della vicinanza della prova.

Spetta a colui che ha commesso l'abuso edilizio l'onere di provare la data di realizzazione e la consistenza originaria dell'immobile abusivo, in quanto solo l'interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che possano radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione di un manufatto; in mancanza di tali prove, l'Amministrazione può negare la... _OMISSIS_ ...'abuso, rimanendo integro il suo dovere di irrogare la sanzione demolitoria, mentre nel caso in cui il diretto interessato fornisca la prova suddetta, l'onere della prova contraria viene trasferito in capo all'amministrazione.

Grava sul richiedente l’onere di fornire la prova sulle condizioni e sulla consistenza dell’abuso, spettando invece all’amministrazione il compito di controllare i dati forniti che, se non assistiti da attendibile consistenza, implicano la reiezione della relativa istanza.

Nel caso di procedimento di condono edilizio, non è onere dell’amministrazione comprovare le circostanze richieste dalla legge per il condono, spettando all’interessato la rigorosa prova delle stesse. Ciò in quanto è il richiedente che versa in una situazione di illecito e che, se intende riportare alla liceità quanto abusivamente realizzato per il tramite dell’adozione da parte della pubblica amministrazione di un... _OMISSIS_ ...dilizia in sanatoria, ha l’onere di provare la sussistenza dei presupposti e requisiti normativamente previsti.

L'onere della prova della c.d. doppia conformità urbanistica (sia al momento della realizzazione dello stesso, che al momento della presentazione dell’istanza per la sua sanatoria) ricade su chi presenta l'istanza di sanatoria di un immobile abusivo, mentre la sanzione demolitoria si giustifica per la mera circostanza delle edificazione senza il previo rilascio del titolo abilitativo richiesto.

L'onere di dimostrare l'epoca di realizzazione di una costruzione incombe sull'interessato, e non sull'amministrazione, la quale – in presenza di un'opera edilizia sine titulo – ha solo il potere-dovere di sanzionarla e di adottare, ove ricorrano i presupposti, il provvedimento demolitorio: in tali ipotesi, spetta, cioè, al ricorrente fornire prova inconfutabile, ai sensi degli artt. 63 comma 1, e 64 comma 1, cod. pro... _OMISSIS_ ...azione a circostanze che rientrano nella sua disponibilità.

In tema di abusi edilizi, la prova circa il tempo di ultimazione delle opere edilizie, è posta sul privato e non sull’amministrazione, atteso che solo questi può fornire (in quanto ordinariamente ne dispone) inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione del manufatto; mentre l’Amministrazione non può, di solito, materialmente accertare quale fosse la situazione all’interno del suo territorio.

L’onere di provare la data di realizzazione dell’immobile abusivo spetti a colui che ha commesso l’abuso e che solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi - i quali non possono limitarsi ad allegazioni documentali a sostegno delle proprie affermazioni - trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all’amministrazion... _OMISSIS_ ...| Grava su colui che ha commesso l’abuso edilizio l’onere della prova della data di realizzazione, onde poter verificare la conformità urbanistico edilizia del manufatto.

Solo l’interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione di un manufatto e, in difetto di tali prove, resta integro il potere dell’Amministrazione di negare la sanatoria dell’abuso e il suo dovere di irrogare la sanzione demolitoria.

L'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, perché realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato, unico soggetto ad essere nella disponibilità di... _OMISSIS_ ... elementi di prova, in grado di dimostrare con ragionevole certezza l'epoca di realizzazione del manufatto.

Il principio per cui l'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva incombe sul privato a ciò interessato ammette un temperamento secondo ragionevolezza nel caso in cui, il privato da un lato porti a sostegno della propria tesi sulla realizzazione dell'intervento prima di una certa data elementi rilevanti (aerofotogrammetrie, dichiarazioni sostitutive di edificazione o altre certificazioni attestanti fatti che costituiscono circostanze importanti) e, dall’altro, il Comune non analizzi debitamente tali elementi e fornisca elementi incerti in ordine alla presumibile data della realizzazione del manufatto privo di titolo edilizio.

In tema di abusi edilizi, l’onere della prova in ordine all’epoca di realizzazione di un abuso edilizio grava sull’interessato che intende di... _OMISSIS_ ...ittimità del proprio operato, e non sul Comune, il quale, in presenza di un’opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, ha solo il potere-dovere di sanzionarla secondo la previsione normativa e tale onere può ritenersi a sufficienza soddisfatto solo quando le prove addotte risultano obiettivamente inconfutabili sulla base di atti e documenti che, da soli o unitamente ad altri elementi probatori, offrono la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione del manufatto.

L’onere di provare l’ultimazione del manufatto alla data utile per beneficiare del condono spetta all’interes...


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